lunedì 8 dicembre 2014

Io c'ero. Festival ed eventi vari. 32 TFF. THE EDITOR

Canada 2014. Con Paz de la Huerta.

Italian Giallo anni 70, ovvero pelle d’oca ad ogni inquadratura? Non è detto, se due ragazzacci come i canadesi Matthew Kennedy e Adam Brooks ci mettono lo zampino: The Editor è infatti una parodia dichiarata del genere, irriverente e caustica ma non priva di amore per i classici che hanno reso grande il nostro cinema del terrore, in Italia come all’estero. È evidente che i due filmakers hanno visto e apprezzato i capolavori del filone: si va dalle citazioni colte ai maestri dei Seventies come Dario Argento, Sergio Martino, Paolo Cavara e Armando Crispino al fantastico e blood & gore anni 80 di Lucio Fulci, senza dimenticare gli stranieri (c’è una deliziosa citazione pure al Juan Piquer Simón di Pieces). Il tutto in un riuscitissimo cocktail che prende argutamente in giro i clichè e i punti deboli dei titoli più famosi e storicizzati, che a ben vedere sono fra i motivi per cui oggi i cinefili li riguardano con tanto piacere: plot pretestuosi, dialoghi sopra le righe, personaggi tagliati con l’accetta (in tutti i sensi), finali tanto plateali quanto improbabili e ovviamente razioni abbondanti di sangue e morbosità.
La trama di The Editor è quantomai derivativa: un montatore cinematografico caduto in disgrazia a causa di una menomazione fisica e costretto a lavorare ad un giallaccio di quarta categoria infarcito di truculenze e sesso pecoreccio è il principale indiziato per una catena di efferati delitti che funestano il set, apparentemente opera della stessa mano… inutile dire che il colpevole è un altro e verrà smascherato nel finale, anche se i dubbi su cosa sia veramente successo rimangono, in un continuo mescolarsi di realtà e allucinazione. Se trama e personaggi inizialmente fanno pensare ai thrilling nostrani anni 70, la mancanza di coerenza logica e l’accumulo di effettacci cruenti rimandano in maniera palese agli horror più estremi del cinema italiano del decennio successivo, tra copioni inesistenti, fiumi di emoglobina e personaggi trasformati in pedine di un gioco maniacale. Si ride di gusto, pur non mancando momenti di suspense e soprattutto pugni nello stomaco poco adatti alle anime candide. The Editor è una black comedy girata con intelligenza, demenziale quanto si vuole (vien da pensare al Mel Brooks di Alta tensione) ma realizzata con tanto stile e voglia di fare cinema che spesso mancano a tanta cinematografia “alta”.
Corrado Artale

Il trailer: https://www.youtube.com/watch?v=I0tiCVwHb04

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