domenica 11 dicembre 2011

Io c'ero. Festival ed eventi vari. 29 TORINO FILM FESTIVAL, 25/11-3/4/2011. BAD POSTURE


Usa 2011. Di Malcolm Murray.

Gli amici Flo e Trey vivono insieme ad Albuquerque, nel New Mexico. Flo è più introverso, Trey è più cazzone e ciulone, parla inserendo almeno una parolaccia in ogni frase e usa “bitches” per intendere “ragazze”. Non lavorano e il loro tempo scorre a ritmo rilassato: vendono e rivendono marijuana, vanno a sparare, mangiano e bevono in giro... Spinto da Trey, Flo approccia una ragazza (Tabatha Shaun, bellissima) in un parco mentre l'amico le frega le chiavi dell'auto e la rivende. Per Trey però non è finita qui: conserva il di lei portafoglio e fa in modo di rintracciarla, riuscendo a reincontrarla ad una festa.
Murray, che cura anche fotografia e montaggio del film, ha dichiarato di aver cercato di cogliere lo spirito del posto in cui ha vissuto. Spirito che però non riesce ad essere cinematograficamente interessante. I protagonisti cazzeggiano, i dialoghi sono medi, realistici, quotidiani, la regia adotta un tono congruente, risolvendo quando può con piani sequenza fissi, distaccati, oppure -in modo più interessante ma meno frequente- si muove passando da un volto all'altro giungendo quasi al particolare, come nel primo dialogo tra i due piccioncini. Il cui segmento del “racconto” bisogna ammettere che è tenero, abbastanza riuscito (anche se alla fin fine i due finiscono a letto senza tanti “ma” e l'aderenza alla vita giunge ad un'intimità quasi imbarazzante), è però sbriciolato in poche sequenze in mezzo al resto, comprese due sequenze di writing e pittura murale che fanno anch'esse sbadigliare. Perchè dopo un po' ci si chiede il motivo che dovrebbe spingere a vedere le modestissime gesta di questi due ragazzi (che dimostrano, tra l'altro, 30 e passa anni) non particolarmente simpatici e che conducono una vita che talora fa cascare le braccia (come nella sequenza del blitz violento nella casa).
Bad Posture non sfigurerebbe proiettato in una casa nella quale si stesse svolgendo una festa con invitati cannati, che ogni tanto dessero un'occhiata a quanto si dipana sullo schermo. Dello spettatore “normale”, invece, non sembra curarsi granché, procedendo per la sua strada senza scosse. Carina la scena onirica in piscina, alcune (poche) volte si ride per qualche gesto buffo. In colonna sonora, Isobel Campbell & Mark Lanegan e... Monteverdi. I due protagonisti risultano esordienti e si chiamano davvero uno Trey e l'altro Florian.
A.V.

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