Forse mi sono intortato da solo, nel voler scrivere pure io in questo specialino natalizio. Non mi è facile tirar fuori significativi ricordi che uniscano cinema e festività natalizie, perchè sono uno spettatore atipico. Non ho film che rivedo periodicamente, perchè preferisco vedere qualcosa dell'enorme mole di cose che mi mancano, o rivedere quel che non rammento più. Seguo superficialmente la programmazione di film sulla tv in chiaro, per cui non sto ogni anno a rivedere Una poltrona per due o La vita è meravigliosa. Non amo Frankenstein Junior. Non amo i cinepanettoni Filmauro, anche perchè mi paiono simbolo di un'attenzione della massa verso il cinema sfrenatamente sbilanciata a priori verso certi tipi di film: mentre il bel L'assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford, Brad Pitt nel cast, il Natale scorso quanti l'hanno visto? (Poi vado a vedere i film con Aldo Giovanni e Giacomo: si prega di ammirare la coerenza). Non sono dotato di particolare costanza, per cui posso progettare un personale palinsesto natalizio, ma so che si sfalderà per i motivi più vari.
Quindi, che significa per me il Natale dal punto di vista "artistico"? Un ricordo volendo c'è, ma è inquietante: quando ero andato a vedere Così è la vita, dieci anni fa. Atrio del locale strapieno -verso il botteghino non c'era una fila ma un magma di persone-, la donna alla cassa che strilla come una pazza contro qualcuno ("Non metta le mani lì!!!") e un travestito a staccare i biglietti. Qualche visione propriamente natalizia può capitare: negli ultimi anni ho visto Natale a casa Deejay, il Santa Claus Conquers the Martians che ho proposto sotto nella youtubata. Quest'anno sarà Un minuto a mezzanotte, thriller francese con un Babbo Natale minaccioso. Quanto alla musica, qualche anno fa in questo periodo mettevo su la cassetta di un album di Zucchero e Così celeste mi faceva Natale (passatemela) perchè la associavo ad uno spot di dolciumi che passava in tv. Per capire dove si può arrivare... Oggi invece, non è davvero Natale senza due classici moderni come Natale allo zenzero e Christmas with the yours di Elio e le Storie Tese. "Can't you hear the typical cling cling cling cling cling?".
Alessio Vacchi
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