Usa 1995.
A
Cleveland, un impulsivo agente di polizia indaga sugli efferati
omicidi commessi da un feroce mutante anfibio, a sua volta creato in
laboratorio da uno scienziato pazzo alla ricerca del segreto
dell’immortalità.
Prima
ed unica opera da regista del direttore della fotografia e operatore
James P. Gribbins, Shadow Creature è un letale film a basso
costo girato a Buffalo, nello stato di New York, tra locations di
fortuna e attori da teatro parrocchiale di provincia. Nonostante la
premessa da horror di serie B come se ne sfornavano a mazzi tra gli
anni ’80 e ’90 (si pensi ai vari C.H.U.D., Watchers,
DNA e compagnia), il film ha la peculiarità di degenerare
periodicamente nella commedia grassoccia, con effetti sonori presi di
peso dai film dei Tre Marmittoni, battute da far incarnire le unghie
e copiosi rigurgiti di vomito: i cambi di tono sono talmente bruschi
(nonostante la totale incapacità del cast, che rimane costante) da
far sospettare che siano un espediente escogitato in corso d’opera
per buttare tutto in farsa e salvare così capra e cavoli. Per il
resto, la pellicola scorre stopposa senza la benché minima tensione
e pure le saltuarie iniezioni di gore sanno di approssimativo. Un
discorso a parte invece meritano gli effetti di make-up: benché
realizzato in economia, il mostro non sarebbe nemmeno male, se solo
le inquadrature e l’illuminazione fossero mirate a valorizzarlo.
Originariamente uscito in VHS negli USA ed in alcuni Paesi come la
Francia (con il titolo di Cauchemar Sanglante), Shadow
Creature fa ogni tanto capolino in rare riedizioni in DVD e Blu
Ray all’Estero: chi scrive sa di almeno un box-set in alta
definizione uscito in Germania qualche anno fa che conteneva proprio
la creatura di Gribbins assieme a film come Abominable (un
horror sullo Yeti uscito nel 2006 con Jeffrey Combs e Lance
Henrisken) e Star Crash-Scontri stellari oltre la terza
dimensione di Luigi Cozzi. A chiunque voglia davvero recuperarlo,
posso solo augurare una buona caccia.
Emiliano Ranzani
In alto: copertina della brochure da www.behance.com.
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