A Melbourne, tre vampiri. assetati più di sesso e droga che di sangue,
decidono di rubare tre milioni di dollari da un casinò gestito da
malavitosi. La rapina va a buon fine, ma il trio finisce nelle mire
di un gruppo di invasati religiosi, di una coppia di poliziotti
cialtroni e degli stessi criminali da loro derubati.
Bloodlust è un frullato di splatter,
action movie e trash comico-demenziale, scritto e diretto a quattro
mani dagli esordienti Jon Hewitt e Richard Wolstenfroft nel 1992. Sua
caratteristica peculiare è il non essere stato girato in pellicola
ma bensì in video, una rarità per i primi anni ’90, soprattutto
se si considera che l’opera in questione è uno sforzo produttivo
non indifferente: tra sparatorie con armi automatiche, colpi in
arrivo, esplosioni, riprese con bracci a testa remotata, un sonoro
presente ed una direzione della fotografia dignitosa, Bloodlust si distingue decisamente dalla maggior parte delle produzioni in
elettronico del periodo, spesso e volentieri di livello amatoriale o
poco più. Ma aldilà di questo dato mero tecnico, il film non brilla
per nessun merito effettivo: gli attori oscillano tra il legnoso ed
il gigionismo più spinto, la storia fa acqua da tutte le parti e
pure la confezione è priva di vero brio. Benché le provi tutte per
risultare disgustoso ed offensivo, con iniezioni di splatter ed un
paio di scene soft-core, il film finisce per passare come uno scherzo
tra adolescenti tirato un po’ troppo per le lunghe, non dissimile
da cose come Razor Blade Smile di Jake West. Ciononostante, ai
tempi riuscì a ritagliarsi il suo quarto d’ora di celebrità
all’Estero dopo essere stato bandito nel Regno Unito e nel
Queensland.
Per anni di non facile reperibilità, Bloodlust è ora disponibile in un'edizione DVD australiana prodotta dalla Monster Pictures nel 2013. Se siete dei veri irriducibili della serie B (o anche della C2, zona di retrocessione), accattatevillo.
E.R.
Il trailer: https://www.youtube.com/watch?v=Zr2umn9R9Og
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