Usa 1980. Di Eric Karson. Su dvd Cult Media.
Warning: il seguente pezzo contiene anticipazioni sulla trama e sul finale che possono compromettere la visione a chi non conosce il film ed intende vederlo.
All'inizio del film, Scott James (Chuck Norris) ci prova con la prima delle donne che tacchinerà nel corso della vicenda. E questa fa presto una brutta fine. A dire il vero anche un'altra finirà male: che Chuck porti sfortuna come la signora Fletcher? Il problema è che sono in circolazione dei ninja addestrati per finalità terroristiche, in una apposita base sperduta in un luogo lontano, da un maestro giapponese e da un certo Seikura -divertenti le scene in cui si insegna agli “allievi” a stare sempre all'erta, facendoli cadere all'improvviso in botole o svegliandoli in piena notte, per poi rimproverarli-. Con la conoscenza di una donna che gli chiede la sua protezione perchè minacciata da questa gente, il protagonista si trova sempre più coinvolto nella questione; ciliegina sulla torta è il collega che, tira e tira, a forza di impicciarsi si fa catturare dai cattivi. Inoltre sin dall'inizio Chuck sente dentro di sé delle voci (sic) legate ad un tragico evento passato: nei flashback in rosso, vediamo lui da giovane insieme proprio a Seikura. Insomma, è anche una questione personale e bisognerà passare all'attacco di brutto, prendendo armi e bagagli ed andando sul posto.
Caso strano nel cinema di Chuck Norris, The octagon gode di un poco di considerazione critica. I re dei dizionari nostrani Mereghetti e Morandini, infatti, non ne parlano male. Bisogna ammettere che il film è preferibile ai suoi precedenti, anche se non è il caso di accostarvisi con entusiasmo. La confezione è più o meno sempre quella, ma non ci sono rozzezze particolari e la resa dei conti finale funziona quanto basta. Ad essere precisi si possono segnalare alcuni momenti più riusciti: un buon utilizzo della colonna sonora in un momento di stasi dell'inseguimento nel magazzino, un'inquietante carrellata in avanti su Seikura che si allena da solo coi nunchaku, la stessa cosa montata in alternanza a Norris che si appresta a fare all'amore con una disertrice dell'Octagon (come dire: forse è meglio stare dalla parte del “bene”...). Tra i pochi momenti ironici, da segnalare il vicino di camera che bussa per protestare dopo un rumoroso agguato di ninja. Mentre l'ultmissima immagine è quella della sagoma di Norris che si staglia su un cielo rossissimo.Il cast è impreziosito da Lee Van Cleef, nella parte di un amico agente che aiuta Norris. I due hanno qualche scena insieme, il che va a porsi tra le collaborazioni eccellenti dell'attore, come quella con Bruce Lee, o con Lee Marvin (in Delta force).
Il personaggio di Norris fa registrare una “evoluzione”: se da un lato non mancano scene di dialogo e vediamo l'attore anche in una mise composta, al termine si trova ad affrontare, sostanzialmente da solo, decine di avversari, in una manciata di minuti (prima del consueto scontro col nemico numero uno), con le doti fisiche e all'arma bianca. Non male per uno che abbiamo visto iniziare combattendo “solo” contro Bruce Lee.
Alessio Vacchi
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