domenica 11 dicembre 2011

Io c'ero. Festival ed eventi vari. 29 TORINO FILM FESTIVAL, 25/11-3/4/2011. THE DESCENDANTS


Usa 2011. In sala dal 24/2/2012.

Matt è un avvocato che risiede alle Hawaii e la cui famiglia discende dai reali dell'isola. Da un pezzo in rotta con la moglie, quando questa finisce in coma dopo un incidente in barca (la vediamo in forze solo nell'inquadratura che apre il film), deve recuperare il rapporto con la figlia più piccola e quella un po' più grande. Insieme ad un amico di questa, stupido e inopportuno, la rinnovata famiglia gira per le Hawaii per comunicare la notizia ai parenti e a una persona di cui Matt non sospettava l'esistenza: l'altro uomo con cui sua moglie aveva una relazione. In secondo piano, deve occuparsi, insieme al parentado, della vendita di un pezzo di terra vergine dell'isola, su cui si vuole costruire.
Era da Sideways (2004) che Alexander Payne non firmava un lungometraggio e questo suo ritorno è il miglior film tra i nuovi visti al festival. Ben scritto, misurato, delicato e divertente, ma soprattutto commovente. Chi si aspetti una commedia media (pardon) sarà colpito dalla pregnanza del tema del lutto, che è in primo piano. Il film è la storia della controversa elaborazione di un lutto in arrivo, della sgangherata composizione di un “nuovo” gruppo familiare e, in dirittura d'arrivo, della voglia di un riscatto che si traduce nel non subire soltanto gli eventi.
Evita banalità e momenti dolciastri piegandoli, nel caso, a un sorriso e non commette sbagli in sequenze "cruciali" tipo quella della "famiglia" davanti al letto d'ospedale, nelle quali si ha la piacevole sensazione di stare vedendo un film riuscito, la cui creazione in sede di sceneggiatura non va a scapito della qualità delle emozioni che si provano.
In colonna sonora, numerosi momenti di canzoncelle in stile hawaiiano, la cui forte presenza non urta perché sottolinea le cose senza un effetto artificioso. Si possono, poi, fare tutte le ironie che si vuole su George Clooney e le sue fidanzate vere o finte, ma resta il fatto che in film come questo risulta perfetto, ha charme ed è simpatico. Ma se il terzetto familiare funziona vuol dire che non sono neanche male le due fanciulle.
A.V.

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