domenica 2 novembre 2008

Io c'ero. Festival ed eventi vari. CINEMA. FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL FILM DI ROMA. MAN ON WIRE

Man on Wire
UK/Usa 2008. Di James Marsh. Su dvd Magnolia (regione 1).

C'è chi non si accontenta di vivere una vita monotona e sicura, ma povera di emozioni. E lotta per realizzare i suoi sogni. Pacifico. Solo che per il Philippe Petit protagonista di Man on wire, il sogno è camminare su di un filo a centinaia di metri d'altezza, tra le defunte Twin Towers di New York. Un sogno che dopo anni di incubazione ed altre camminate estreme, con le torri in via di ultimazione decide di tradurre in pratica, insieme ad alcuni complici. Man on wire è un documentario con una marcia in più, per via di diverse ragioni. Ha una forma piuttosto coinvolgente, per via dell'impasto di musiche, tocchi di ricostruzione realizzati in modo sensato, pezzi d'epoca. Poi, per la personalità tracimante del funambolo francese, che affascina con la sua mimica, passione e coraggio. Divertito ma determinato, era cosciente che con imprese come quella rischiava la vita alla grande. Nella sua impresa si possono vedere una sfida ai limiti umani ed anche uno sberleffo al potere, con la polizia che non sa bene come trattarlo.
E' curioso come, più di lui che stava sul filo, alcuni degli intervistati si emozionino ancora a ricordare passaggi relativi alle vicende raccontate, dopo oltre trent'anni. Il lavoro diverte e talora fa venire le vertigini, nonostante la struttura che va avanti ed indietro nel tempo ed il tema che di suo poteva non essere a prova di bomba nel reggere un'ora e mezza.
Alessio Vacchi

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