domenica 9 dicembre 2012

Io c'ero. Festival ed eventi vari. 30 TORINO FILM FESTIVAL. NOI NON SIAMO COME JAMES BOND


Italia 2012. Di Mario Balsamo. 
Mario Balsamo e Guido Gabrielli sono due amici di lunga data. Rievocano una loro vacanza, ripercorrono tappe del loro passato. Scambiano riflessioni, parlano di loro. E soprattutto di malattia. Perché Guido è sopravvissuto a una leucemia che lo ha cambiato e visibilmente smagrito, mentre Mario è stato operato per un tumore ad una gamba che gli dà ancora delle conseguenze. Lo spunto è la riflessione che dà il titolo al film: se Bond rappresenta la vita “come dovrebbe essere”, loro due, tra guai con la salute e un numero di donne limitato, ne sono agli antipodi. E Mario pensa sia il caso di chiederne conto proprio a Sean Connery, che prova a rintracciare al telefono, nella sua residenza alle Bahamas, lungo il film.
Vincitore del premio speciale della giuria (ex-aequo con Pavilion), Noi non siamo come James Bond è un documentario-autoanalisi e la storia di un'amicizia, ed include un inaspettato passaggio di metacinema, quando i due rivedono il film fino a dove si è arrivati e Guido si arrabbia perché la camera è rimasta accesa anche quando aveva chiesto che non lo fosse. “Ma è vita...”, risponde l'amico.
Se magari le premesse non sono delle più invitanti e il risultato potrà comunque essere odiato a morte da chi giudica i film italiani col metro del “può piacere/non può piacere all'estero”, il film non ci mette molto a stabilire una certa confidenza con lo spettatore. Perché la naturalezza, la sincerità con cui i due si mettono di fronte alla macchina da presa, un profondo senso di umanità, sono palpabili. Si avverte l'affetto di Mario verso Guido, persona che dice cose intelligenti anche se, in quanto personali, non sempre immediate, mentre è fatta capire la singletudine di Mario.
Scontata, comunque, la riflessione che sorge dopo l'attesa telefonata a Connery, che liquida fermo e gentile: anche i miti nascondono persone che invecchiano. In compenso, i due pranzano con Daniela Bianchi (che si presenta ancora bene) in carne e ossa. Non è grande cinema, ma qualcosa dentro la trasmette, in mezzo ai (e con i) sorrisi.
A.V.
Il trailer: http://www.youtube.com/watch?v=MkkbfRlwcTI

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