Da La stampa, la programmazione di un giorno di trent'anni fa nei cinema torinesi. Superfluo notare come la maggior parte dei cinema non esista più, ma il punto è che non esisterà più di lì a pochi anni. Ma qui il numero di sale è ancora tale da giustificare la divisione in zone. E quelle che propongono proseguimenti e seconde visioni sono ancora più numerose delle sale di prima visione. Anche tra queste ultime, sono incluse e non ancora raggruppate a parte le sale che propongono film spinti o proprio hard, qui spesso denominati "commedia erotica": siamo nei primi anni di sdoganamento in sala di questo tipo di cinema e nei titoli ricorre più volte la parola "porno". C'è però anche The World of Joanna del maestro del genere Gerard Damiano. Il cinema italiano propone quasi soltanto commedie, alcune delle quali diventate dei classici dei passaggi tv: c'è Fantozzi contro tutti, fa specie vedere Banfi e Vitali in una sala che oggi è quasi d'essai, ma c'è anche Nichetti. Tra i film tricolori che fanno eccezione, Vacanze per un massacro di Di Leo e Poliziotto solitudine e rabbia. Due sale di seconda visione propongono Urban Cowboy, film con Travolta oggi dimenticato e "a grande richiesta", a dieci anni di distanza, Soldato blu. Si fa notare l'America di via Frejus, poi convertitosi in discoteca dal target maturo, che propone film in edizione orginale "con preascolto su cassetta", iniziativa quantomeno curiosa.
A.V.
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