domenica 1 febbraio 2009

The freak show. MUCHA SANGRE


Tanto per variare, lasciamo stare un attimo le produzioni home-video americane di fine anni ’80 e spostiamoci in Spagna nell’Anno di Grazia 2002. Ma non temete, giacchè, come dice Jena Plissken in Fuga da Los Angeles, “Più le cose cambiano, più restano le stesse”. Questo perché Mucha Sangre (letteralmente, “Molto sangue”) di Pepe de las Heras è un film mediocre, nonostante le tenti tutte per accattivarsi gli appassionati di pellicole horror-splatter-trash-e-chi-più-ne-ha-più-ne-metta.
Protagonisti della vicenda sono due galeotti freschi di evasione (interpretati da tali Rodolfo Sancho e Txema Sandoval) che, accompagnati da una chica bella e tosta (Isabel De Toro), si ritrovano contrapposti ad una banda di invasori alieni sodomiti capitanati nientemeno che da Paul Naschy (aka Jacinto Molina), storico interprete di pellicole di genere ispaniche. La sceneggiatura, scritta dallo stesso Heras in coppia con un certo Ramon Heres, tenta la carta facile del comico-grottesco arricchita dalle classiche influenze fanzinare (su tutti, il primo Peter Jackson), ma il regista non è Alex de la Iglesia ed il gioco stanca presto, soprattutto a causa del poco ritmo e, incredibilmente, dello scarso livello di splatter: infatti, nonostante il titolo e le premesse, gli effetti speciali marcano visita per la maggior parte del tempo e deludono nelle poche scene che li riguardano. Alcune trovate (come il fatto che agli alieni bisogna sparare nelle balle per ucciderli) possono strappare qualche sorriso, ma sono robetta. Di non facile reperibilità, Mucha Sangre veniva trasmesso con doppiaggio italiano su Sky Cinema alcuni anni fa ma al momento, non risulta disponibile in home-video. Poco male.
Emiliano Ranzani

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