domenica 29 novembre 2009

Io c'ero. Festival ed eventi vari. 27 TORINO FILM FESTIVAL. LE DONK & SCOR-ZAY-ZEE


UK 2009.

Altra visione molto divertente del festival, questo breve film di Shane Meadows, regista su cui si è accesa l'interesse cinefila specie dopo This is England (2006). Apparentemente un lavoro di poche pretese, girato in pochi giorni e con pochi soldi, on the road. Ma in ogni caso, si tratta di un mockumentary che mena abilmente per il naso lo spettatore. La troupe del regista segue Le Donk, "roadie" e aspirante musicista, la cui fidanzata incinta ora sta con un altro, e il suo pupillo Scor-Zay-Zee, un grasso ragazzo rapper bianco sul cui talento l'altro crede, al punto da volerlo far esibire in apertura di un concerto degli Arctic Monkeys. Mentre il primo è ciarliero ed estroverso e catalizza l'attenzione, l'altro ha un temperamento decisamente più tranquillo.
Meadows confonde pesantamente le acque tra realtà e finzione, si mette in scena in quanto se stesso-regista ("Hai presente i film che faccio?", chiede a Le Donk all'inizio), ma fa impersonare i due protagonisti, presunti personaggi veri pedinati, a due attori. Per quanto Le Donk sia personaggio sopra le righe (ispirato all'attore Paddy Considine da perdigiorno reali), alla passività bonacciona, che pare connaturata alla sua stazza, del rapper è più facile abboccare. E comunque, la lunaticità di Le Donk è resa perfettamente: tanto di cappello ai protagonisti, straordinari. Il regista sembra divertirsi riflettendo anche sulle modalità di registrazione della realtà: Le Donk, all'inizio, cerca di stipulare col "suo" regista un patto sul come essere messo in scena ("Non far vedere di me solo il lato lunatico"), oppure si veda la scena a casa della ragazza incinta, con tutta la verità spiattellata e immediatamente fissata dalla camera. Il gioco si fa più scoperto, e il film assume un sapore più di fiction sedendosi un pochino, nel segmento relativo al parto della ragazza, quando Le Donk abbandona momentaneamente il campo e il film sta comunque su di lui. Ma alla fine la pagliacciata, dopo aver coinvolto gli Arctic Monkeys (storpiati in "Arctical Monkeys"), mette in mezzo anche il loro pubblico, che assiste ad una singolare esibizione. A noi pubblico del film, è concesso qualche ameno freestyle in più del corpulento rapper. Finalissimo sui titoli di coda con goliardate a ruota libera di Le Donk.
A.V.

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