domenica 11 maggio 2008

Memorabilia. NELLA STRETTA MORSA DEL RAGNO e NON GUARDARE IN CANTINA



All'interno di questa rubrica apro una digressione su flani inerenti al cinema dell'orrore. Se oggi generalmente le frasi terrorizzanti, che dovrebbero mettere paura allo spettatore prima ancora che veda il film, sono taglines che si trovano all'interno dei manifesti stessi, fino a pochi decenni fa ci si sbizzarriva a pompare le pellicole con frasi ad effetto che facevano presagire esperienze inimmaginabili una volta seduti in sala. Nel primo esempio, relativo ad un discreto film di Antonio Margheriti, remake di un suo stesso titolo, si immagina il pubblico preso dalla smania di uscire dalla sala; la quale sala "pulsa" di terrore!, immagine -bisogna ammetterlo- suggestiva. In effetti di horror ambientati proprio in un cinema ne esistono, si pensi a Demoni o L'angoscia. Nel secondo flano troviamo un consiglio rivolto agli spettatori onde evitare che stiano male: ripetete, ogni momento, che è tutta finzione. Chissà se lo facevano a voce alta.                                                Alessio Vacchi

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